Pulizia del motore nautico: un'operazione importante!
Con l'arrivo della bella stagione, poter uscire in mare aperto con la propria barca, e godersi le soleggiate e ventose giornate estive, è un must che, per chi è in possesso di una barca, irrinunciabile. Dopo il lungo stop invernale tuttavia, un'imbarcazione non può essere immessa direttamente in mare, ma deve essere sottoposta ad una manutenzione approfondita, che sia in grado di garantire la massima funzionalità degli apparati che la costituiscono. Dalla stagione precedente, e durante l'inverno, numerose sue componenti possono essere andate incontro al deposito, ad esempio, di uno strato di salsedine e di impurità.
Questo fattore non è pericolo di per sè, ma più causare numerosi malfunzionamenti non solo all'apparato motore, ma, anche, a tutti i sistemi secondari. Le imbarcazioni oggi in navigazione sono dotate di due differenti tipologie di motore: il motore fuoribordo, e il motore a bordo. I due sistemi posso essere equiparati, sotto numerosi aspetti, ma, per quanto riguarda la manutenzione e i prodotti che vengono utilizzati, le procedure sono leggermente diverse. Va da sè comunque, anche grazie ad una progettazione più attenta, la loro pulizia e messa in esercizio è, al giorno d'oggi, decisamente più semplice, e meno complicata. Vediamo ora come rimuovere senza fatica, e con efficacia, la salsedine da queste due differenti tipologie di motore:
Pulizia della salsedine dai motori fuoribordo:
Il motore fuoribordo è una tipologia di motore molto frequente nelle barche di piccole dimensioni. La sua peculiarità è quella di essere una soluzione efficiente e semplice da gestire. Viene utilizzato molto frequentemente per motorizzare i motoscafi e altre imbarcazioni di dimensioni non eccessive. A fine, o inizio stagione, sebbene il motore sia combatto e, all'apparenza, isolato dall'acqua, è comunque necessaria una profonda manutenzione, che sia in grado di rimuovere tutti i residui depositatesi. Dopo aver pulito le parti esterne della barca, la manutenzione del motore, per quanto riguarda la sua pulizia, è più semplice.
Generalmente infatti si procede con un risciacquo interno del motore con acqua dolce. Questa procedura si rivela necessaria per eliminare tutti i residui di sale e sabbia che si sono accumulati al suo interno. La procedura è semplicissima: è sufficiente infatti avviare il motore e far scorrere acqua dolce attraverso il circuito di raffreddamento per, almeno, una mezz'ora. In questo modo infatti è possibile rimuovere in modo accurato, e preciso, tutti i residui accumulatesi al suo interno, prevenendo, in questo modo, tutti i danni che una presenza prolungata del sale all'interno dell'impianto può causare.
Il sale e la sabbia infatti, una volta asciugatesi, sono in grado di causare gravi danni (corrosione, ostruzioni) alle componenti vitali del motore, causandone, inevitabilmente il funzionamento. Una interessante soluzione, per prevenire per quanto possibile il deposito di queste sostanze, è l'utilizzo, appena rientrati al porto, di un saccone, meglio noto come rimessello, in PVC. Questo, dopo essere stato riempitivo di acqua dolce, e aver fatto lavorare il motore per pochi minuti, è in grado di prevenire in modo incredibile mente efficace il deposito di queste sostanze. Insomma, una soluzione relativamente comoda ed efficace.
Rimozione della salsedine dai motori entrobordo
I motori per imbarcazioni di tipologia entrobordo, invece, si contraddistinguono per dimensioni e potenze decisamente maggiori rispetto a quelli fuoribordo. Questa tipologia infatti, in relazione alla potenza e performance maggiore, viene solitamente inserita all'interno di imbarcazioni di dimensioni ragguardevoli, che necessitano, dunque, di un efficace sistema di propulsione. Dal punto di vista tecnico un motore di tipologia entrobordo non si differenziata in modo significativo da uno fuoribordo.
La differenza principale riguarda la sede di alloggiamento del sistema di propulsione. Se sui gommoni, e sulle barche dotate di motori fuoribordo, il relativo alloggiamento è , secondo logica, fuori dalla barca; nelle navi con motore entrobordo questo è alloggiato direttamente al suo interno. La rimozione della salsedine in questo caso può essere leggermente più complessa, in relazione, ovviamente, in base alla locazione e alla facilità di accesso del motore. I motori entrobordo sono generalmente sottoposti al fenomeno della corrosione galvanica. Questo fenomeno elettrochimico infatti porta ad una costante corrosione del metallo meno nobile, a causa di una suola lenta ma costante ossidazione.
Per i motori entrobordo dunque, a differenza di quelli fuoribordo , che si contraddistinguono invece per numerosi vantaggi che semplificano, tra l'altro, la loro manutenzione, è difficile riuscire a rimuovere la salsedine semplicemente facendo soccorre l'acqua nel sistema di raffreddamento. Ecco dunque che può essere necessario ricorre all'officina. In fase di pulizia, e dunque di manutenzione, è necessario soffermarsi in modo particolare sulla cura degli elementi molli: questi infatti tendono naturalmente ad essere sottoposti ad un fenomeno di corrosione maggiore e la salsedine, che è in grado di generare un notevole attrito, può acuire la velocità di corrosione. E' bene dunque utilizzare prodotti, come il wd40 ad esempio, che siano in grado di andare a creare una patina protettiva sopra questi elementi, andando, così, a proteggerli e ad allungarne la vita media.
Quali sono i prodotti più efficaci per garantire la pulizia e la manutenzione dei motori nautici?
I motori nautici, come abbiamo visto in precedenza, necessitano, a causa del frequente fenomeno di corrosione, di una manutenzione costante. Per semplificare questa operazione, e garantire una funzionalità ottimale, sono oggi disponibili sul mercato numerosi prodotti, capaci, non solo di rimuovere le incrostazioni, ma anche di garantire una lubrificazione e protezione delle componenti. Un prodotto efficace nel garantire una buona pulizia e protezione delle componenti è, ad esempio, il wd40. Questo infatti, oltre alla lubrificazione e alla protezione, del motore nautico, è in grado di fornire una efficace lubrificazioni delle componenti interne.
Una buona pulizia e manutenzione dei motori è senza dubbio il primo passo per allungarne la loro vita media, anche in misura considerevole, migliorando, di pari passo, le loro performance.